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F.A.Q.

In che categoria di prodotto rientrano i golfari? (1)

Come posso riconoscere un golfare di qualità? (2)

A cosa serve la gola di scarico dei golfari maschi? (3)

A chi viene attribuita la responsabilità se si rompe un golfare? (4)

Cosa significano le marcature sui golfari? (5)

Cosa comporta la marcatura CE sui golfari? (6)

Quanto posso sollevare con un golfare? (7)

Qual è il fattore di sicurezza? (8)

Chi garantisce che il prodotto solleva il carico indicato? (9)

I golfari possono essere avvitati ai lati dell’oggetto da sollevare? (10)

La portata dei golfari costruiti con il materiale C15/C15E è uguale a quella dei golfari costruiti con il materiale INOX A2 o A4? (11)

I golfari possono essere utilizzati a qualsiasi temperatura d’ambiente? (12)

Quanto devono essere stretti i golfari nell’avvitamento? (13)

I golfari devono essere sempre completamente avvitati? (14)

Si possono utilizzare più volte i golfari? (15)

Qual è la differenza tra la zincatura galvanica bianca e gialla? (16)

Cosa è la zincatura a caldo? (17)

Qual è la differenza tra la zincatura a caldo e la zincatura galvanica? (18)

  1. In che categoria di prodotto rientrano i golfari?
    In base alla Direttiva Macchine i golfari sono degli accessori di imbracatura e rientrano nella categoria accessori di sollevamento. Come tali devono soddisfare i requisiti essenziali per la sicurezza del consumatore.

     

  2. Come posso riconoscere un golfare di qualità?
    Caratteristiche di un golfare di qualità:

    - le dimensioni e le loro tolleranze rispettano quelle indicate dalle tabelle;
    - non ha bave taglienti che potrebbero danneggiare la fune da tiro;
    - è esente da cricche che potrebbero portare alla rottura del pezzo;
    - ha le marcature ben leggibili;
    - le confezioni sono accompagnate da istruzioni per l’uso;
    - sul pezzo è marcato il numero di lotto che garantisce la rintracciabilità nel tempo dell'intero processo di produzione;
    - viene rilasciato il certificato obbligatorio 3.1 EN 10204 (2.2 EN 10204 per le precedenti tabelle DIN)

     

  3. A cosa serve la gola di scarico dei golfari maschi?
    La gola di scarico permette il completo avvitamento consentendo di appoggiare perfettamente il piano della corona con il particolare da sollevare. In questo modo si garantisce la condizione d'utilizzo in sicurezza.

     

  4. A chi viene attribuita la responsabilità se si rompe un golfare?
    In base alla direttiva 85/374/CEE in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi, la responsabilità del fabbricante è implicata soltanto se il prodotto era difettoso sin dall'origine ed è attenuata, se non soppressa, se l'utilizzatore non si attiene alle istruzioni d'uso ed a quanto indicato nelle tabelle di prodotto. La direttiva macchine e le leggi per la sicurezza del lavoro impongono le regole al costruttore, ma nello stesso tempo obbligano gli utilizzatori, ad assicurarsi al momento dell'acquisto e prima dell'utilizzo che il prodotto sia conforme a tale direttiva.

     

  5. Cosa significano le marcature sui golfari?
    La direttiva macchine e le norme di prodotto prevedono che i golfari marcati CE, debbano avere le seguenti marcature:
    - dimensione filettatura
    - lotto di fabbricazione- identificazione del materiale
    - freccia direzionale (che indica la direzione del tiro alla quale si riferisce il carico massimo di utilizzazione WLL (dalla tabella DIN edizione 2010 in poi)
    - identificazione del carico massimo di utilizzazione (WLL) a tiro diritto espressa in kilogrammi (oppure in tonnellate metriche per le precedenti tabelle)
    - identificazione del fabbricante
    - marcatura CE

     

  6. Cosa comporta la marcatura CE sui golfari?
    La Direttiva Macchine con l'apposizione del marchio CE sui golfari impone il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute per prevenire i rischi particolari dovuti ad un'operazione di sollevamento: oltre alle specifiche tecniche ogni "accessorio di sollevamento" o ciascuna partita di accessori di sollevamento commercialmente indivisibile deve essere accompagnato da istruzioni per l'uso e deve essere reso disponibile l'attestato di conformità. Il simbolo CE è un marchio di conformità alla sola normativa tecnica comunitaria vigente e NON ha alcuna relazione con altre attestazioni di conformità ad altri tipi di norme.

     

  7. Quanto posso sollevare con un golfare?
    Il carico di sicurezza delle misure standard è stabilito dalle norme DIN secondo le quali sono costruiti i golfari. La portata per la stessa misura di golfare varia tra:
    - carico a tiro diritto, applicato a 1 golfare (lungo l'asse del filetto)
    - carico a tiro inclinato, applicato a 1 golfare (con un'inclinazione massima di 45° e 60° tra l'asse del golfare e la fune di tiro)
    - carico a tiro ortogonale, applicato a 1 golfare (con un'inclinazione massima di 90° tra l'asse del filetto e la fune di tiro)
    La portata a tiro assiale (WLL) è sempre indicata sul golfare stesso e sull'etichetta posta sull'imballo.

     

  8. Qual è il fattore di sicurezza?
    Le Norme di Prodotto DIN580:2018 e DIN582:2018 richiedono un coefficiente di utilizzazione minimo 6.

    Cioè le prove di trazione dei golfari devono essere eseguite fino a 6 volte la portata indicata dalle tabelle. Dalle prove di trazione eseguite su tutta la gamma dei nostri prodotti, abbiamo riscontrato un valore del fattore di sicurezza (coefficiente di utilizzazione) variabile a seconda delle dimensioni. In alcuni casi, portando a rottura il prodotto abbiamo riscontrato valori oltre il doppio del valore minimo imposto dalle tabelle. Attenzione!: Il fattore di sicurezza (coefficiente d'utilizzazione) è solamente un’indicazione per la sicurezza del prodotto. Non si devono mai superare le portate indicate nelle tabelle e quelle marcate sui golfari ed indicate nei certificati e nelle etichette.
     

  9. Chi garantisce che il prodotto solleva il carico indicato?
    Di ogni misura e di ogni lotto dei nostri prodotti potete ricevere gratuitamente un Attestato di Controllo 3.1 secondo la norma europea EN 10204 (Golfari a tab DIN:2010 e successive) oppure l'attestato di controllo 2.2 EN 10204 (Golfari a tabelle DIN anni precedenti)
    Vedi esempio di certificato 3.1 EN 10204

    Vedi esempio di certificato 2.2 EN 10204
     

  10. I golfari possono essere avvitati ai lati dell’oggetto da sollevare?
    Sì, le nuove tabelle DIN580:2018 e DIN582:2018 prevedono la possibilità di applicare il golfare sul fianco dell’oggetto per il sollevamento a 90°, operazione per la quale sono riportate in tabella le specifiche portate massime a tiro ortogonale rispetto all'asse del golfare.

     

  11. La portata dei golfari costruiti con il materiale C15/C15E è uguale a quella dei golfari costruiti con il materiale INOX A2 o A4?
    Sì! La portata (carico di sicurezza) è la stessa.  Secondo le norme prodotto DIN580:2010 e DIN582:2010 i  golfari possono essere costruiti in: 
    - acciaio al carbonio C15/C15E 
    - acciaio inossidabile A2 (AISI 304 o 304L) 
    - acciaio inossidabile A4 (AISI 316 o 316L) 
    mantenendo la stessa portata.

     

  12. I golfari possono essere utilizzati a qualsiasi temperatura d’ambiente?
    No! Secondo le Norme DIN580:2018 e DIN582:2018 le portate massime di carico si riferiscono ad una temperatura di utilizzo tra –20°C e +200°C (-4°F e +392°F). Nel caso di utilizzo in temperature estreme consigliamo di verificare la resistenza tramite prove specifiche.

     

  13. Quanto devono essere stretti i golfari nell’avvitamento?
    Devono essere serrati perfettamente assicurandosi di non causare sovratensioni nella parte filettata che ridurrebbero la portata dei golfari. Fate molta attenzione, perché se il golfare si svita le portate non sono più garantite, specialmente nel tiro inclinato.

     

  14. I golfari devono essere sempre completamente avvitati?
    Sì, i golfari devono essere sempre avvitati completamente (condizione essenziale di sicurezza). Nel caso si utilizzino n. 2 golfari per il sollevamento si deve provvedere ad allineare gli anelli, utilizzando eventualmente rondelle di spessoramento che abbiano almeno lo stesso diametro esterno del piano di appoggio dei golfari.

     

  15. Si possono utilizzare più volte i golfari?
    Sì. Ad ogni riutilizzo si deve controllare visivamente che non siano presenti difetti di deformazione, ammaccature, filetti strappati o mancanti, ruggine o segni evidenti di scorretto stoccaggio che potrebbero compromettere la sicurezza.

     

  16. Qual è la differenza tra la zincatura galvanica bianca e gialla?
    La differenza è visibile in base al colore della zincatura. Il colore definitivo viene dato dal trattamento finale della zincatura galvanica. Questo trattamento è chiamato: passivazione.
    La PASSIVAZIONE BIANCA:
    - viene scelta per lo più per il gradevole aspetto estetico;
    - il normale spessore di 8 micron ha una resistenza alla corrosione in nebbia salina di circa 50 ore;- è utilizzata comunemente per proteggere particolari utilizzati in ambienti interni umidi o esterni con agenti atmosferici poco aggressivi.
    La PASSIVAZIONE GIALLA:
    - viene scelta per una migliore resistenza alla corrosione;
    - il normale spessore di 8 micron ha una resistenza alla corrosione in nebbia salina di circa 150 ore;
    - è consigliabile per proteggere particolari più esposti agli agenti atmosferici. I prodotti da noi forniti sono conformi ai requisiti della direttiva RoHS (Restriction of certain Hazardous Substances) 2011/65/EU.

     

  17. Cosa è la zincatura a caldo?
    La zincatura a caldo è uno dei metodi più diffusi per la protezione dei manufatti in acciaio dagli agenti atmosferici esterni aggressivi. L'acciaio immerso nello zinco reagisce alla temperatura di circa 450° C formando per diffusione reciproca leghe di ferro zinco. Queste leghe danno luogo ad un legame metallico molto forte tra il rivestimento e l'acciaio assicurando un'ottima aderenza. In presenza di una scalfittura o di una zona non protetta superficialmente, la protezione catodica offerta dallo strato di zinco si ossida al posto dell'acciaio, facendo così in modo che il "ferro" non arrugginisca. La zincatura a caldo di circa 78/86 micron ha una resistenza alla corrosione in nebbia salina maggiore di 250 ore.

     

  18. Qual è la differenza tra la zincatura a caldo e la zincatura galvanica?
    La differenza consiste sostanzialmente in quanto segue:
    - il metodo a caldo viene effettuato immergendo il golfare nello zinco fuso a circa 450° gradi. Qui si innescano dei processi diffusivi per cui lo zinco penetra nell'acciaio formando una lega con un'alta capacità di adesione. Lo zinco ulteriore crea uno strato puro di protezione catodica con notevoli spessori e maggiore adesione e resistenza.
    - nel processo galvanico (elettrolitico) invece i pezzi vengono immersi in soluzioni acquose di sali di zinco; applicando un'opportuna corrente elettrica nel bagno lo zinco viene attirato dal metallo su cui si attacca formando uno strato superficiale. Tale metodo non crea una lega tra l'acciaio e lo zinco. Lo strato protettivo aderisce al pezzo "aggrappandosi" nelle rugosità dell'acciaio e lo spessore è limitato. Lo spessore dello strato nella zincatura galvanica standard è di 8 micron e nella zincatura a fuoco standard è di 78/86 micron. Su richiesta possiamo eseguire zincature con altri spessori.

 

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